Merlino e il regno incantato

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    La dama del lago

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    Quarta di copertina:

    CITAZIONE
    Merlino, il leggendario personaggio della letteratura medievale, è richiamato dalla sua tomba di ghiaccio a riscattare una Britannia favolosa dalle tenebre delle menzogne alla gloria di una luce superiore. Amore e crudeltà si scoprono come le due facce di una stessa moneta che gli eroi spendono di volta in volta per avere diritto di vita o di morte in un mondo dove la fiaba non teme di accendersi alle fiamme della passione più sfrenata.

    Dopo lunga e lenta agonia sono infin giunta alla fine di questo mattone di ben 748 pagine... vi assicuro che ho letto roba più lunga, ma mai mattone fu più atroce.
    Mi spiego. Con questo libro io ho un rapporto di odio-stanchezza-ammirazione incommensurabile-odio. Può sembrare una contraddizione ma il punto è che l'argomento è tra i miei preferiti: Merlino, cavalieri, re, leggende..... Lo scrittore ha una cultura semplicemente mostruosa che gli invidio enormemente, il linguaggio non è alto.... è stratosferico.... ma da leggere purtroppo, dopo un iniziale entusiasmo, diventa proprio pesante.
    Fa continui riferimenti a leggende e miti celtici, mette un sacco di citazioni in gallese, latino ed inglese antico. Alcune le spiega in parte..... altre no. E se all'inizio mi son divertita ad andare in giro per il web cercando traduzioni e storie di figure leggendarie e divinità antiche...... dopo un po' mi son stancata. Leggevo un capitolo... e poi approfondivo sul web e sono arrivata a riempire una quarantina di foglietti. E a parte questo, è scritto un po' come i poemi epici in cui ogni persona viene sempre nominata con determinati attributi, ogni cosa spaventosa viene sempre associata con paragoni simili sempre alle stesse cose.... e Merlino fa in ogni capitolo almeno un viaggio spirituale in cui ogni volta non saprebbe dire quanto tempo passava, la sofferenza era atroce, ogni volta la più atroce..... Questa cosa può funzionare in un poema in versi.... non in un romanzo di 748 pagine! Se di viaggi spirituali/mentali ne metti tanti.... non danno più di straordinario. Se ogni cosa terribile sembra provenire da Uffern o Annuf....... non c'è niente che sembri eccezionale... ed è pesante seguire per pagine e pagine le visioni di Merlino. La vera e propria azione... non è tanta. Fondamentalmente si radunano i cavalieri e poi fanno una battaglia. In 748 pagine... tutto il resto son trip mentali di Merlino! Con continui riferimenti a oscuri presagi e aspetti della mitologia celtica oscuri.....

    Comunque, sono contenta di averlo letto perchè mi ha fatto scoprire aspetti della cultura celtica e della leggenda di Merlino che non conoscevo ed analogie/collegamenti con la mitologia norrena e la cultura cristiana. Lo scrittore scrive anche saggi da quel che ho letto sul web, ecco.... forse i suoi saggi li leggerei più volentieri.

    E' un libro che merita di essere letto..... quando si ha voglia di impegnarsi in modo pesante però....
     
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